Ottavia Pesce’s Message

Ho conosciuto Carlo a Londra, attorno a LSE dove abbiamo entrambi studiato e sognato. Ne ricordo la gentilezza, la conversazione mai banale, la sensibilità e la familiarità immediata che scaldava il cuore di tutti. Non vedevo Carlo da anni – ma non era un incontro indimenticabile: era una di quelle persone con le quali sai di poter sempre parlare delle cose più vere e profonde, indipendentemente dal tempo, la distanza o gli impegni e che restano nel cuore nel circolo ristretto dei legami più cari, con i quali si è condiviso qualcosa. Ricordo nettamente in lui l’assenza totale di superficialità.
Mi dispiace tantissimo per la vostra e nostra perdita. So che niente può riparare. Quello che posso dirvi e’che Carlo ha toccato profondamente, inevitabilmente con la sua intelligenza, tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. E questo e’un dono raro e fortunato.

Vi abbraccio forte,

Ottavia

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